Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Medioriente (2): "Italia difenderà civili e militari in Libano"

La dichiarazione del ministro degli Esteri italiano Tajani in caso di escalation con Israele

L'Italia alza il livello di attenzione sui 1200 militari schierati per garantire la pace in Libano. Roma valuta la possibile evacuazione rapida a causa dei timori per una escalation fra Israele e Libano. Ad accendere la miccia è stato un attacco di Hezbollah contro un campo di calcio nella città israeliana di Majdal Shams. Adesso Tel Aviv potrebbe avviare un'offensiva nel sud del Libano contro le milizie sciite libanesi. 

Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che in un'intervista al "Quotidiano Nazionale" ha affermato: "Abbiamo in Libano due contingenti militari, uno a Beirut e un altro con Unifil lungo i confini, e 3000 civili italiani, molti dei quali con doppio passaporto. Garantire la sicurezza ai nostri connazionali è la prima missione. Sono in contatto con il ministro della Difesa, Guido Crosetto e con il nostro ambasciatore". 

In merito ad una possibile escalation tra Libano ed Israele, Crosetto ha fatto sapere che "il contingente italiano continuerà ad operare con dedizione, per evitare che ciò accada. La risoluzione Onu prevede una fascia tra la Linea blu ed il fiume Litani, senza armi se non quelle di Unifil e delle forze armate libanesi. In questi anni così non è stato. Ora non si può più far finta di nulla".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Cnt - 1259666

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili