Tre mesi per chiarire la questione dell'espansione dell'aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze-Peretola. È il tempo necessario all'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) per dirimere i dubbi (consumo del suolo, salute degli abitanti, vita della fauna locale) dei tecnici del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), guidato da Gilberto Pichetto Fratin. Ieri ne ha parlato a Roma con Regione Toscana, Comune, Enac, Toscana Aeroporti.

"Il ministro Pichetto Fratin ha preso atto della volontà di Comune e Regione di andare avanti ed ha espresso orientamento favorevole alla realizzazione della pista. Si è preso atto che molte delle prescrizioni sono già nelle tremila pagine del progetto e che nullaosta ad andare avanti, realizzando al meglio le opere, magari con costi più elevati per Toscana Aeroporti", ha spiegato il presidente di Regione Eugenio Giani. 

Ad inizio luglio infatti la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas del ministero dell’Ambiente aveva pubblicato un documento di 18 pagine in cui chiedeva chiarimenti ed integrazioni su vari temi connessi ai lavori di ampliamento dello scalo fiorentino: l’aspetto idrogeologico, la tutela delle aree agricole, della flora e della fauna, della salute della popolazione (gas emessi, impatto acustico).

Nel merito, l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) avrebbe chiesto più tempo per rispondere in modo dettagliato a tutte le richieste del ministero: 120 giorni invece dei 20 concessi inizialmente, una possibilità prevista dalla normativa. Detto questo, secondo quanto riporta il quotidiano "Corriere Fiorentino", che cita fonti vicine ad Enac, "in molti casi la risposta è già nelle carte fornite da Toscana Aeroporti".

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