Medioriente: ancora raid aerei a Gaza
Hamas valuta stop ai colloqui di pace, ma negoziati continuano
Non si sa se è vivo o se è stato ucciso il capo militare del Gruppo palestinese Hamas, Mohammed Deif, che controlla la Striscia di Gaza. Nel weekend infatti gli aerei di Israele, dopo una sorveglianza che sarebbe durata diverse settimane, avevano bombardato la villa del comandante della brigata di Khan Younis, Rafa'a Salameh, dove l'intelligence di Tel Aviv si attendeva l'arrivo di Deif.
Lo ha rivelato il quotidiano statunitense "New York Times", che cita come fonti alcuni alti funzionari della difesa israeliani. Sconosciuto il destino di Deif, se sia vivo o morto, ma nel raid aereo condotto da Tel Aviv sarebbero stati uccisi circa 90 rifugiati palestinesi e feriti altri 300, secondo il ministero della salute di Hamas nella Striscia di Gaza. Questo è solo l'ultimo di una serie di tentativi di Israele di uccidere Deif.
Intanto Hamas sta valutando il proprio ritiro dai negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Di questa volontà sarebbero stati informati i Paesi mediatori arabi (Qatar, Egitto) e gli Stati Uniti, a causa dei "massacri" israeliani di civili disarmati. Tuttavia, alcuni media israeliani hanno informato che i negoziati con Hamas per un cessate il fuoco a Gaza in programma ad Il Cairo ed in Qatar stanno continuando.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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