Oltre sei miliardi di Euro di "aiuti covid" sono stati restituiti dal vettore aereo di bandiera tedesco Lufthansa. Tuttavia, sul piano di salvataggio, messo a punto dal governo della Germania durante la pandemia, la Commissione europea sta aprendo un'indagine approfondita. Il motivo? Una sentenza del tribunale dell'Unione europea secondo cui Bruxelles non avrebbe dovuto approvare il piano statale. 

Torna sotto i riflettori una vicenda iniziata con l'approvazione nel 2020 da parte della Commissione europea. Tuttavia, dopo i ricorsi delle aerolinee concorrenti Condor e Ryanair, il tribunale dell'Unione europea ha stabilito che l'assistenza non era in linea con le condizioni imposte dal Covid Temporary Framework: le norme che consentivano agli Stati membri di aiutare le aziende pesantemente colpite dalla pandemia. 

L'aiuto era così costituito: una equity da 306 milioni di Euro; una Silent Participation I da 4,7 miliardi; una Silent Participation II da un miliardo. Da allora ad oggi Lufthansa ha rimborsato la cifra ricevuta per intero, compresi i circa 92 milioni di Euro di interessi. Per questo motivo a luglio 2023 la compagnia ha presentato ricorso contro la decisione del tribunale europeo. Dopo l'approfondimento da parte della Commissione europea, si pronunceranno nuovamente i giudici. 

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