Aeroporto Bologna: "Pronti ad insonorizzare le case"
L'annuncio della società di gestione dello scalo e del Comune
Pronti ad insonorizzare le case che sorgono presso l'aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna-Panigale. Lo ha annunciato il management della società di gestione dello scalo, che metterebbe i soldi per l'intervento, mentre il Comune emiliano dovrebbe mettere nero su bianco il piano dell'intervento. L'obiettivo comune è quello di ridurre l'inquinamento acustico e, oltre a ridare valore agli immobili, rendere la vita quotidiana più vivibile.
"Ad ora è soltanto un'ipotesi, devo ancora vedere l'aeroporto coi tecnici per capire l'entità della proposta", ha dichiarato il vicesindaco di Bologna, Emily Clancy. Intanto Enrico Postacchini, presidente della società di gestione dello scalo ha precisato: "Siamo pronti a sostenere un piano pluriennale di investimenti per l'insonorizzazione degli edifici residenziali attorno all'aeroporto, che risentono del rumore dei sorvoli", ma "questo piano di investimenti deve vararlo il Comune, non noi: l'aeroporto lo può solo finanziare".
I soldi per la progettazione del piano comunale di mitigazione del rumore sarebbero presi tramite l'Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (Iresa), la tassa regionale di scopo destinata ai comuni di Bologna e Calderara per limitare il rumore aeroportuale. Dal 2020 ad oggi ha fruttato quasi quattro milioni di Euro. Comune ed aeroporto provano a dare risposte in un momento in cui aumentano le proteste dei cittadini, pronti ad una nuova mobilitazione in programma in questi giorni.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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