L'Italia avrà un nuovo carro armato
Accordo Roma-Berlino su veicoli terrestri di nuova generazione
Accordo fra Italia e Germania per lo sviluppo di veicoli militari terrestri di nuova generazione. La sinergia industriale e tecnologica fra due delle principali aziende europee prevede la creazione di una joint-venture paritetica. per lo sviluppo di carri armati ed unità di fanteria all’avanguardia. In particolare, il 60% delle attività sarà realizzato in Italia, dove il volume stimato di commesse per l'Esercito potrebbe sfiorare i 23 miliardi di Euro in 14 anni.
"Consideriamo questo accordo un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo", ha spiegato ieri pomeriggio l'amministratore delegato del Gruppo italiano, Roberto Cingolani. Gli ha fatto eco Armin Papperger, ceo di Rheinmetall: "Stiamo unendo le forze per realizzare progetti ambiziosi. Vogliamo stabilire insieme nuovi standard ed aprire le porte ad una generazione di tecnologie all'avanguardia in e per l'Europa".
Il memorandum di intesa firmato ieri fra le due aziende prevede la costruzione di oltre 250 carri armati e circa 1000 veicoli cingolati da combattimento per l'Esercito italiano. L'accordo strategico riguarda anche i grandi programmi della difesa europea: viene infatti tracciata la roadmap del futuro carro armato pesante Main Ground Combat System (Mgcs).
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency