Due hangar tecnologicamente avanzati e 350 nuove assunzioni. Riparte dopo alcuni anni il servizio di manutenzione aerea presso lo scalo sardo Olbia-Costa Smeralda. Questo grazie al bando di gara indetto dal gestore aeroportuale Geasar ed aggiudicato dalla società Atitech. Si tratta di una mossa fatta in un periodo in cui il mercato Mro (Maintenance, Repair and Overhaul) registra una discreta espansione.

L’investimento annunciato nel nuovo servizio maintenance ad Olbia sarà pari a 16 milioni di Euro. Inoltre, ulteriori sette milioni saranno messi sul piatto per la formazione dei tecnici manutentori, nonché di varie figure professionali specializzate che lavoreranno all'interno degli hangar Avio1 ed Avio2 dell’aeroporto di Olbia. Qui dentro saranno allestite fino a sei piattaforme per manutenzione di base e due per ristrutturazioni nel settore Business Aviation.

L'accordo decennale Atitech-Geasar rappresenta un vero e proprio faro di speranza per molti lavoratori rimasti in cassa integrazione o senza lavoro dopo la messa in liquidazione dell'ex-vettore aereo Air Italy. Era l'11 febbraio 2020, giorno in cui circa 600 dipendenti in Sardegna (altri 900 nella Penisola) avevano perso il posto. Una minima parte sono stati riassunti in Aeroitalia, ITA Airways e Leonardo, altri non vedevano alcuno spiraglio all'orizzonte. 

Adesso per costoro c'è una nuova speranza. Qualcosa di concreto, se consideriamo che il mercato globale Mro (Maintenance, Repair and Overhaul) è in espansione. Secondo le previsioni, infatti, il settore oggi vale 10,7 miliardi di dollari, ma si registra una crescita annua del +4%, che porterà al raggiungimento di un volume d’affari pari a 14 miliardi entro il 2028. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.