Guerra ucraina: Kiev attacca Crimea con missili Usa
Mosca convoca ambasciatore Usa: "Stati Uniti equamente responsabili con Kiev"
La Russia ha convocato l'ambasciatore statunitense per protestare contro l'utilizzo in Crimea di missili Mgm-140 Atacms (Army Tactical Missile System) prodotti dall'azienda americana Lockheed Martin. Si tratta di armamenti forniti da Washington alle forze armate ucraine ed usati per il bombardamento del territorio annesso da Mosca nel 2014. Un raid reso possibile dal recente via libera all'utilizzo di armi americane in territorio russo da parte di Kiev.
Lo riferisce l'agenzia di stampa statale russa "Tass", che cita come fonte il ministero degli esteri di Mosca, secondo cui il dicastero russo ha convocato l'ambasciatore americano Lynne Tracy, in carica dal gennaio 2023, alla quale avrebbero riferito che "la Russia giudica gli Stati Uniti equamente responsabili con l'Ucraina per il raid sulla Crimea".
Intanto, il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, sostiene che in Crimea non ci sono zone neutre: "È un territorio straniero occupato dalla Russia, dove sono in corso ostilità ed una guerra su larga scala. La Crimea è anche un grande campo e magazzino militare, con centinaia di obiettivi militari diretti, che i russi stanno cinicamente cercando di nascondere e coprire con i propri civili. Che a loro volta sono considerati occupanti civili".
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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