A meno di due settimane dalla scadenza del primo luglio per le offerte vincolanti, il contesto competitivo per il 49% di 2i Aeroporti si sta definendo. "MF-Milano Finanza" riporta che i contendenti si sono ridotti a pochi partecipanti, con il fondo spagnolo Asterion ed il canadese Caisse de depot et placement du Quebec (Cdpq) rimasti in lizza per l'acquisto. In precedenza, anche Swiss Life, Allianz ed il Canada Pension Plan avevano mostrato interesse con proposte preliminari, mediate dagli advisor Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Credit Agricole Cib.

Tra i fondi interessati inizialmente figuravano anche grandi entità sovrane come Adia di Abu Dhabi ed i fondi singaporiani Gic e Temasek. Asterion, che di recente ha collaborato con il Tesoro italiano per il riassetto della rete Tim, potrebbe ritrovare in 2i Aeroporti il partner F2i, presente nell'asset con il 51%. La vendita del 49%, detenuto da Ardian e Credit Agricole Assurances dal 2015, si colloca attualmente in una fascia di valore stimata tra i 700 e gli 800 milioni di Euro, nonostante inizialmente si parlasse di cifre vicine al miliardo.

L'asset di 2i Aeroporti comprende partecipazioni strategiche in vari aeroporti italiani: possiede integralmente Sagat (Torino-Caselle), la maggioranza di Gesac (Napoli-Capodichino e Salerno), oltre a partecipazioni in Trieste Airport ed in Sea, che gestisce gli scali di Milano-Linate e Malpensa. Una porzione dell'8% di Sea potrebbe essere inclusa nella vendita, in quanto F2i sta concludendo il suo ciclo di investimenti in questo settore. La decisione di molti investitori di ritirarsi è attribuita alla vendita di una partecipazione minoritaria di un portfolio il cui valore è significativamente influenzato dall'azione di Sea, attualmente sotto controllo stabile del Comune di Milano.