ITA, Lufthansa, Alitalia: "Governo faccia chiarezza"
Interpellanza di Alleanza Verdi e Sinistra rivolta ai ministeri Economia, Trasporti e Lavoro
Il Governo italiano è stato chiamato a chiarire quali saranno gli effetti del matrimonio ITA-Lufthansa e di un possibile "giudizio di incostituzionalità della norma interpretativa contenuta nel DL n. 131/2023 volta ad escludere la continuità aziendale tra Alitalia ed ITA". È quanto chiede il partito Alleanza Verdi e Sinistra in una interpellanza rivolta al ministro dell'Economia e delle finanze (Mef), a quello delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ed al dicastero del Lavoro.
"Quali conseguenze avrà l'accordo raggiunto tra il Mef ed i tedeschi di Lufthansa sugli aeroporti di Milano, Linate e Malpensa e sul traffico-passeggeri negli altri scali nazionali nel medio e lungo periodo; quali garanzie sul reimpiego di tutti i lavoratori provenienti dall'ex-Alitalia anche in considerazione dei contenziosi in corso nonché sulla crescita occupazionale e del fatturato ed il miglioramento dell'offerta e dei sevizi per i passeggeri; quali garanzie sulla continuità territoriale da e verso le Isole", chiede Francesca Ghirra, capogruppo di AVS in commissione Trasporti alla Camera dei deputati.
"Esistono rilievi sulla tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate -ha aggiunto- ed incertezze sull'apertura alla concorrenza di una decina di rotte in partenza da Fiumicino e Linate verso Germania, Belgio Svizzera ed Austria. Quanto ai collegamenti con Usa e Canada svolti dai partner del network di Lufthansa, oltre a congelare per due anni l'ingresso di ITA Airways nella joint-venture con United ed Air Canada, Lufthansa e Mef si sono impegnate a favorire accordi per garantire l'ingresso di nuovi competitor esterni a Star Alliance a tutela della concorrenza. Vogliamo chiarezza".
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