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Italia potrebbe produrre navette spaziali cargo

Torino fra i papabili programma Leo Cargo Return Initiative dell'Esa

Navette cargo per viaggiare e movimentare merci in autonomia nel cosmo. L'agenzia spaziale europea (Esa, European Space Agency) ha avviato un programma per sviluppare navicelle che potrebbero essere costruite nello stabilimento italiano della società italo-francese Thales Alenia Space a Torino. L'obiettivo sarebbe quello di costruire la prima unità entro il 2030. 

Si tratta di "uno studio preliminare di quello che potrebbe diventare il cargo europeo. La peculiarità rispetto alla navicelle cargo sviluppate finora è quella di trasportare un volume ingente di merci in orbita bassa e poi riuscire a riportare a terra almeno due tonnellate", ha spiegato Walter Cugno, responsabile dello stabilimento torinese, intervistato dall'emittente televisiva italiana "Rainews".

Alla guida del programma Leo (Low Earth Orbit) Cargo Return Initiative dell'agenzia spaziale europea, che mira a sviluppare un servizio di consegna merci da e verso le stazioni spaziali in orbita bassa, c'è l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti. Sul piatto ci sono 25 milioni di Euro messi dall'Europa per lo sviluppo della navicella, che sarà costruita da Thales Alenia Space o dall'azienda franco-tedesca The exploration company.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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