Entro il 4 luglio 2024 la commissione europea per la concorrenza dovrà pronunciare il suo verdetto definitivo sull'accordo, fra il vettore aereo di bandiera tedesco Lufthansa ed il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) italiano, per la privatizzazione dell'aerolinea di Stato ITA Airways e mancano poco più di 20 giorni. I due promessi sposi pressano Bruxelles e sono attesi in settimana sviluppi importanti. 

Lo scoglio finale da superare resta il medesimo: la questione dei voli a lungo raggio. ITA e Lufthansa hanno proposto la rinuncia a 15-17 coppie di slot aeroportuali su rotte da cedere alle aerolinee competitor: sei voli da Milano-Linate (Francoforte, Monaco, Bruxelles, Amburgo, Dusseldorf e Vienna) ed altri cinque da Roma-Fiumicino (Francoforte, Monaco, Bruxelles, Zurigo e Vienna). La diminuzione è pari al -10% dei movimenti aerei. Bruxelles non ha ancora risposto, nonostante i due partner abbiano chiesto un parere prima delle elezioni europee. 

Lufthansa ha anche proposto alla commissione concorrenza di tenere la compagnia italiana fuori dalla propria joint-venture transatlantica con United Airlines ed Air Canada, come chiedeva l'antitrust. Questo week-end ci sono stati nuovi contatti tra Bruxelles e l'aerolinea tedesca, che avrebbe offerto ulteriori sacrifici sui voli tra Roma-Fiumicino e gli Stati Uniti. Oggi i conti di ITA appaiono in salute ed i tedeschi non vogliono lasciarsi scappare un'occasione d'oro. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.