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Starliner: missioni commerciali ancora lontane

Problemi di fondo ostacolano avvio di viaggi di routine nel cosmo

Il recente viaggio spaziale della navicella Starliner prodotta dal Gruppo statunitense Boeing è stato un successo. La scorsa settimana infatti la capsula ha attraccato alla Stazione spaziale internazionale. Tuttavia, permangono alcuni problemi di fondo che al momento ostacolano l'avvio di missioni di routine nel cosmo con cadenza programmata e ravvicinata. Questo l'obiettivo della società americana, che però ad oggi è una prospettiva ancora lontana. 

Per il momento si tratta di "un passo fondamentale, perché se non riescono a trasportare con successo gli esseri umani nello spazio ed a riportarli a Terra in sicurezza, allora non hanno dimostrato nulla su come poter condurre una missione", ha spiegato Patricia Sanders, ex-presidente dell'Aerospace Safety Advisory Panel di Nasa (National Aeronautics and Space Administration). 

Durante il viaggio di 24 ore per raggiungere la stazione spaziale internazionale, sulla navicella Starliner si sono registrate quattro perdite di elio e cinque propulsori di bordo si sono spenti, ritardando l'attracco alla International Space Station. Insomma, prima che Boeing possa insidiare la società SpaceX sui viaggi spaziali privati ci vorrà tempo. Intanto, l'equipaggio, composto dai piloti collaudatori Butch Wilmore e Suni Williams potrebbe tornare sulla Terra già il 14 giugno o rimanervi fino a 45 giorni, hanno dichiarato i funzionari Nasa. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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