Aumenti salariali immediati del +17% ed una maggiore partecipazione agli utili finanziari maturati dall'azienda. È l'offerta che il vettore aereo statunitense American Airlines ha fatto ai suoi assistenti di volo. Proposta respinta. I lavoratori chiedevano rinnovi contrattuali con migliori condizioni di lavoro e benefici a partire dall'anno in corso. Il sindacato Association of Professional Flight Attendants (Apfa) minaccia lo sciopero in caso di mancato accordo. 

"Sono stati compiuti progressi" significativi nelle trattative contrattuali ma c'è "ancora molto lavoro da fare". In ogni caso "siamo impegnati a raggiungere un nuovo accordo ed ora è il momento di farlo", ha dichiarato nelle scorse ore Robert Isom, amministratore delegato dell'aerolinea americana. 

I negoziati, iniziati nel gennaio 2020, erano stati sospesi causa pandemia, colloqui poi ripresi nel giugno 2021. Il sindacato Apfa ha chiesto ai lavoratori di prepararsi allo sciopero se entro fine giugno le trattative non produrranno un accordo soddisfacente. Fra le principali richieste: un aumento immediato dello stipendio pari al 33%, per compensare le retribuzioni bloccate da cinque anni.