I team della missione Boeing Crew Flight Test della Nasa si stanno preparando a supportare un lancio alle 10:52 Edt di mercoledì 5 giugno dallo Space Launch Complex-41 alla Cape Canaveral Space Force Station in Florida per una missione di circa una settimana verso la Stazione spaziale internazionale (Iss).

Tecnici ed ingegneri con United Launch Alliance (Ula) hanno lavorato domenica per valutare le apparecchiature di supporto a terra sulla piattaforma di lancio che hanno riscontrato problemi durante il conto alla rovescia e hanno cancellato il tentativo di lancio del primo giugno. Il team Ula ha identificato un problema con un unico alimentatore di terra all'interno di una delle tre strutture portanti che fornisce energia ad un sottoinsieme di schede del computer che controllano varie funzioni del sistema, inclusa la scheda responsabile delle valvole di rifornimento stabile per lo stadio superiore Centaur. Tutti e tre questi telai devono entrare nella fase terminale del conto alla rovescia per il lancio e garantire la sicurezza dell'equipaggio.

Ieri domenica, il "chassis" contenente l'unità di potenza di terra difettosa è stato rimosso, ispezionato visivamente e sostituito con uno di riserva e non sono stati osservati segni di danni fisici. Verrà eseguita un'analisi completa dei guasti dell'unità di potenza per comprendere meglio la causa principale. Nel frattempo, Ula ha completato i controlli funzionali del nuovo componente e delle schede e tutto l'hardware funziona normalmente.

I responsabili della missione hanno optato per il prossimo tentativo di lancio il 5 giugno. Il 45esimo squadrone meteorologico Us Space Force prevede una probabilità del 90% di condizioni meteorologiche favorevoli, con la regola dei cumuli che rappresenta la principale preoccupazione meteo. Un'altra opportunità è disponibile alle 10:29 di giovedì 6 giugno.

Gli astronauti della Nasa Barry "Butch" Wilmore e Suni Williams, l'equipaggio del test di volo che sarà il primo a lanciarsi a bordo della navicella spaziale Starliner di Boeing, rimangono in quarantena presso il Kennedy Space Center della Nasa e prenderanno parte alle attività di addestramento dei piloti ed a quelle precedenti il lancio.