Prezzi dei biglietti in calo, obiettivi climatici, carenza di aerei, tensioni geopolitiche: sono quattro fra le questioni prioritarie che verranno discusse in occasione del consueto incontro annuale dell'International Air Transport Association (Iata). L'organizzazione globale, che rappresenta più di 300 compagnie ed oltre l'80% del traffico aereo globale, dà appuntamento dal 2 al 4 giugno 2024 a Dubai, negli Emirati arabi uniti. 

Quattro tasselli che vanno a comporre una prospettiva delicata per il presente ed il futuro dei vettori aerei mondiali. La pandemia aveva messo a terra la flotta globale di velivoli e devastato i bilanci delle compagnie. Questa piaga è finalmente passata, insegnando ai manager a guadare in modo diverso al settore del trasporto aereo. L’industria dell'aviazione è tornata al profitto nel 2023, replicando i numeri record del 2019 soltanto all’inizio di quest’anno. 

Altre sfide si scorgono però all'orizzonte. Su tutti il disallineamento fra il prezzo medio al miglio pagato da un passeggero per volare (in calo) ed i costi operativi delle aerolinee (in aumento). Tutto ciò impatta sui rendimenti e, considerando la concorrenza crescente per via del network di voli in espansione, i manager stanno valutando nuove strategie. A ciò si aggiungono conflitti e tensioni geopolitiche che costringono ad allungare le rotte.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.