Guerra ucraina: sì ad uso di armi in territorio russo
Ok dall'amministrazione Biden, ma limitato a difesa regione Kharkiv
L'amministrazione degli Stati Uniti, guidata dal presidente Joe Biden, avrebbe accordato il permesso all'Ucraina di colpire obiettivi militari all'interno del territorio russo con le armi fornite da Washington. Un via libera che sarebbe limitato però all'utilizzo di missili e razzi solamente nei pressi della regione di Kharkiv. Kiev potrebbe quindi attaccare basi, aeromobili e sistemi di artiglieria russi posizionati al confine.
Lo riferisce il sito informativo americano "Politico", che cita come fonti due funzionari statunitensi: "Il presidente ha recentemente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi per scopi di controfuoco a Kharkiv", ma la politica di consentire attacchi a lungo raggio all’interno della Russia "non è cambiata".
Dura la replica di Mosca. I Paesi occidentali "qualche anno fa dicevano che la Russia non sarebbe arrivata ad un conflitto militare aperto con il regime ucraino per non litigare con l'Occidente. Hanno sbagliato i calcoli. La guerra c'è. Potrebbero anche sbagliare i calcoli sull'uso delle armi nucleari tattiche. Anche se sarebbe un errore fatale", ha scritto sui social network il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.
Dal canto suo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha precisato: "Dobbiamo assicurarci che Mosca capisca che siamo preparati per il nostro sostegno a lungo termine all'Ucraina". "Proprio la scorsa settimana il Belgio ha annunciato altri 30 F-16 e Spagna e Svezia hanno reso noto nuovi pacchetti da oltre un miliardo di Euro ciascuno per la difesa aerea, l'artiglieria ed altri importanti equipaggiamenti per l'Ucraina. Questi ed altri annunci si aggiungono alla decisione degli Stati Uniti di 61 miliardi di dollari extra per l'Ucraina".
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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