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ITA-Lufthansa: settimana decisiva

Studio sottolinea che su rotte intercontinentali non c'è alcun problema concorrenza

Gli slot aeroportuali allo scalo di Milano-Linate, le rotte Italia-Europa centrale, i collegamenti a lungo raggio verso Stati Uniti e Canada. Sono le tre principali questioni su cui i vettori aerei di bandiera ITA Airways e Lufthansa devono intervenire per migliorare la propria strategia di fusione. Offerta su cui Bruxelles dovrà pronunciarsi entro luglio 2024. Al momento l'Europa la giudica insufficiente e c'è il rischio che la privatizzazione venga respinta. 

Si è aperta una settimana decisiva per il futuro di ITA-Lufthansa. Oggi la commissione europea per la concorrenza dovrebbe ricevere un nuovo pacchetto di sacrifici proposti da ITA e Lufthansa per ottenere da Bruxelles il via libera all'accordo. Ma c'è chi contesta le "severe condizioni" che la commissione europea pone per autorizzate la cessione del 41% di ITA a Lufthansa, mentre Bruxelles è indulgente con Ryanair, che domina il mercato domestico italiano con una quota del 49,4%. 

È quanto sottolinea Andrea Giuricin, professore all’Università "Bicocca" di Milano, nel suo studio "Competition in the aviation market in Italy": Bruxelles mette nel mirino la rotta Roma-Tokyo operata da ITA, ma il docente ritiene che i prezzi non aumenteranno in modo folle dopo la fusione con Lufthansa, in quanto nessun'altra compagnia è interessata a questa tratta. Lo studio considera garantita anche la concorrenza sui voli intercontinentali indiretti che partono da Bologna, Firenze o Napoli. Questa settimana i due promessi sposi invieranno a Bruxelles le proprie proposte.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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