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Enac-Veneto-Save: firmato accordo collaborazione per sviluppo Mobilità aerea avanzata

Decollato drone ad idrogeno dedicato al trasporto merci e medicinali -VIDEO

È stato siglato ieri, nell’ambito dell’evento “Space Meetings Veneto” (20-22 maggio), l’accordo di collaborazione tra Enac (Ente nazionale aviazione civile), Regione Veneto e Save (Società di gestione dello scalo) in materia di Mobilità aerea avanzata (Aam–Advanced Air Mobility), con l’obiettivo di realizzare congiuntamente le attività necessarie alla redazione del documento di analisi tecnica denominato “Strumento per la ricognizione del fabbisogno in materia di mobilità aerea per l’ambito territoriale veneto”.

La partnership getterà le basi per la costruzione della mobilità aerea del futuro proprio a partire dalle specifiche esigenze del territorio veneto, producendo una ricognizione dettagliata e tecnica dei fabbisogni di spostamento – attuali e potenziali- di merci e passeggeri, il tutto in linea con le politiche del Piano strategico nazionale per l’Advanced Air Mobility (Aam) e con gli strumenti di programmazione del sistema aeroportuale nazionale ed europeo.

 La firma dell’accordo è avvenuta nel corso della giornata inaugurale dello “Space Meetings Veneto”, l’evento internazionale promosso dalla Regione Veneto e della Rete innovativa regionale Air (Aerospace Innovation and Research), che riunisce a Venezia, dal 20 al 22 maggio 2024, i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.

L’accordo tra le parti ha una durata iniziale, prorogabile, di 18 mesi, e testimonia l’impegno dei tre firmatari, che insieme collaborano per definire e realizzare tutte le attività necessarie all’implementazione di nuovi servizi, tecnologie, infrastrutture e soluzioni per il trasporto di persone, merci e forniture anche attraverso l’utilizzo dei più moderni aeromobili a decollo ed atterraggio verticale: i droni. L’obiettivo comune dei tre firmatari è pertanto quello di pianificare e rendere operativo un progetto di mobilità avanzata per le merci tra gli aeroporti veneti e, a seguire, tra i punti nevralgici interessati (tra cui le strutture sanitarie), anche in vista del prossimo appuntamento con le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di "Milano-Cortina 2026".

Nel dettaglio, Enac metterà a disposizione le proprie strutture tecniche e il proprio know-how a supporto del progetto; Regione Veneto avrà funzioni di coordinamento, aggiornamento e di adozione delle misure organizzative e funzionali per assicurare l’operatività dell’accordo; Save si occuperà di svolgere gli studi e le attività necessari per trasformare tutto questo in realtà, mettendo a disposizione la sua consolidata conoscenza tecnologica e normativa in materia.

 “Una partnership strategica, che prepara il campo alle nuove frontiere della mobilità aerea avanzata”, commenta Pierluigi Di Palma, presidente di Enac. "Grazie al coordinamento sinergico tra Enac, la Regione Veneto e Save, l'introduzione di droni per il trasporto di persone e merci è un obiettivo sempre più vicino. L’avanzamento tecnologico e il know-how raggiunti dal comparto avio stanno favorendo lo sviluppo di un sistema integrato che, dal modello Veneto, si estenderà a livello nazionale. Ringrazio il presidente Luca Zaia ed il presidente Enrico Marchi per l’impegno e la visione, che riaffermano la centralità del settore aereo nell’offrire servizi innovativi, come il trasporto di materiale biomedicale urgente, e nel rispondere a un bisogno crescente di interconnessione e sostenibilità”.

Al termine della cerimonia di sottoscrizione dell’accordo, Save e H2C, società attiva nel settore delle infrastrutture energetiche, hanno poi presentato una ripresa video del primo volo mai realizzato in Italia con un drone ad idrogeno verde per il trasporto di merci. Il filmato illustra il trasporto di materiale biomedicale consegnato da un’idroambulanza al comandante del drone nella banchina del Venezia Terminal Passeggeri e da lì trasferito con il drone ad un’autoambulanza diretta all’ospedale di Mestre. Si tratta di un primato tutto italiano e veneto, che dimostra come le nuove tecnologie di mobilità avanzata siano già realtà. L’obiettivo è di rendere questo sistema di trasporto innovativo e “green” disponibile sul territorio già a partire dal 2025, una volta completate le verifiche tecniche amministrative.

Il drone di H2C utilizzato nella presentazione video è in grado di percorrere fino a 100 km, trasportando complessivamente 5 kg di materiali e consumando, per il volo a pieno carico, solo 340 grammi di idrogeno verde ad una velocità massima di 55 km/h.

Il volo, realizzato a Venezia, dimostra le concrete possibilità rappresentate dall’utilizzo dell’idrogeno come combustibile green per i droni, una soluzione che consente di ottenere numerosi vantaggi sul fronte ambientale e logistico, tra cui l’abbattimento delle emissioni di CO2, la riduzione dei tempi di rifornimento fino a due minuti e, soprattutto, elevate prestazioni unite ad una estrema funzionalità.

Caratteristiche fondamentali se si pensa alle enormi potenzialità rappresentate dalla tecnologia dell’Advanced Air Mobility nell’ambito dei servizi innovativi, come il trasporto di materiale biomedicale e sostanze biologiche urgenti.

Sotto, il video relativo al primo volo:

Video
red/f - 1258385

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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