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Guerra Israele: le accuse della corte internazionale

Tel Aviv ridimensiona missione militare a Rafah

Arresto con accusa di "crimini di guerra e contro l'umanità" nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu ed il suo ministro della difesa Yoav Gallant, ma anche contro il leader di Hamas Yahya Sinwar ed i funzionari Mohammed Deif (Brigate Al-Qassem) ed Ismail Haniyeh (capo dell'ufficio politico). È quanto chiede il procuratore capo della corte penale internazionale, il britannico Karim Ahmad Khan.

Le accuse a carico dei leader di Hamas riguardano "sterminio, omicidio, presa di ostaggi, stupro e violenza sessuale durante la detenzione". Quelle a carico di Netanyahu e Gallant consistono nell'aver "causato lo sterminio, la fame come metodo di guerra, inclusa la negazione degli aiuti umanitari" e nell'aver "colpito deliberatamente i civili nel corso del conflitto", ha spiegato Khan

Intanto, gli Stati Uniti difendono Israele per riportare Tel Aviv al tavolo negoziale, distogliendo da ulteriori rappresaglie contro i palestinesi. Al tal proposito, secondo una indiscrezione del quotidiano "Washington Post", che cita come fonti persone a conoscenza della questione: "Dopo aver discusso con gli Usa, Israele ha deciso di accantonare i piani per una grande offensiva contro Rafah ed agirà in modo più limitato nella città del sud della Striscia di Gaza". 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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