Deceduto nelle scorse ore in un incidente in elicottero il presidente dell'Iran Ebrahim Raisi. A causare l'incidente sarebbero state le pessime condizioni meteorologiche. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, l'elicottero Bell 412 (marche 6-9221) dell'Islamic Republic of Iran Air Force faceva parte di un convoglio composto da altri due aeromobili decollato dalla provincia dell'Azerbaigian orientale. Ad un tratto, mentre sorvolava la foresta di Dzmar, il mezzo ad ala rotante si è schiantato al suolo, tra i villaggi di Uzi e Pir Dawood. 

A dare l'annuncio ufficiale della morte del presidente Raisi è stata la tv di Stato iraniana. Dichiarazioni che confermano i rumor trapelati subito dopo l'incidente aereo. Infatti, il capo della Mezzaluna rossa iraniana (Croce rossa), Pir Hossein Kolivand, aveva riferito all'emittente televisiva "Irib" che "quando è stata scoperta la posizione dell'elicottero precipitato, non è stata trovata alcuna traccia di passeggeri vivi". 

A bordo insieme a lui c'erano la sua guardia del corpo, il generale Mehdi Mousavi, il ministro degli esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore della provincia dell'Azarbaijan orientale Malek Rahmati, il leader della preghiera del venerdì Tabriz Mohammadali Al-Hashem. Tra le vittime anche un membro delle guardie rivoluzionarie, il pilota, il copilota ed un tecnico di volo.