Usa: caos Boeing, fornitore licenzia dipendenti
Azienda Spirit AeroSystems costruisce componenti per velivoli B-737
Lo scoppio in volo di un portellone su un velivolo B-737 MAX 9 (marche N704AL) della compagnia Alaska Airlines avvenuto lo scorso 5 gennaio 2024 ha aperto il vaso di Pandora. Il costruttore statunitense Boeing è finito nell'occhio del ciclone a causa di problemi sulla sicurezza del prodotto, così come il fornitore di componenti aeronautiche Spirit AeroSystems, che adesso annuncia il licenziamento di 400-450 dipendenti.
Lo rivelano vari media internazionali, citando come fonte una e-mail interna inviata dai manager di Spirit AeroSystems ai propri lavoratori. Nella comunicazione si legge che la riduzione del personale è conseguente al ridimensionamento del numero di velivoli prodotti da Boeing, che ha determinato la diminuzione delle ore di lavoro necessarie a produrre componenti per velivoli B-737.
"Qui non vedevamo un licenziamento di 450 dipendenti da molto tempo". Adesso "potrebbero decidere di vendere la loro casa, trasferirsi in qualche posto come la Georgia, la Carolina del Nord o la California, che ha molte attività manifatturiere", è il commento di Jim Howell, commissario della contea di Sedgwick, dove ha sede lo stabilimento di Spirit AeroSystems a Wichita.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency