Alcuni vettori aerei statunitensi stanno intraprendendo un'azione giudiziaria contro il dipartimento dei trasporti americano. Il motivo? Il nuovo regolamento che impone alle aerolinee l'obbligo di comunicare anticipatamente agli enti governativi le tariffe aeree accessorie. L'obiettivo è quello di migliorare la trasparenza nei confronti dei consumatori in merito agli extra-costi connessi ai viaggi aerei.

Il gruppo è formato dall'associazione Airlines for America (A4A) e dalle aerolinee American Airlines, Alaska Airlines, Delta Air Lines, Hawaiian Airlines, JetBlue Airways ed United Airlines. Le compagnie hanno presentato una petizione alla corte d'appello della Louisiana in cui chiedono una revisione dell'obbligo: sostengono che la norma eccede i compiti del governo e che la regola è "arbitraria e capricciosa, contraria alla legge, è un abuso". 

Il nuovo prevede una maggiore trasparenza sulle tariffe per i bagagli, le spese di cambio volo e cancellazione prima dell'acquisto di un biglietto. Washington ha affermato che "difenderà vigorosamente la regola che protegge i consumatori dalle tariffe spazzatura nascoste".

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.