Un alto comandante delle milizie filoiraniane Hezbollah sarebbe stato ucciso in un attacco condotto ieri sera con droni militari di Israele nel sud del Libano. A perdere la vita sarebbe Hussein Ibrahim Makki, comandante di alto livello nella cosiddetta unità del Fronte sud, che in passato aveva guidato la divisione costiera del gruppo di milizie libanesi. 

Lo hanno riferito le forze di difesa israeliane (Idf, Israel Defense Forces), annuncio poi ripreso e rilanciato dal quotidiano "Times of Israel". Anche il gruppo Hezbollah, che simpatizza per la causa palestinese e conduce da decenni attacchi contro il nord di Israele, ha confermato il decesso di Makki, specificando che sarebbe stato ucciso a causa di un attacco aereo avvenuto vicino alla città di Tiro. 

Secondo Israele, Makki, comandante di 50 anni, avrebbe "pianificato e condotto molti attacchi terroristici contro il fronte interno israeliano durante la guerra". L'emittente televisiva araba "Al Jazeera" ha fatto sapere che il militare è stato ucciso nella città di Beit Yahoun, e che nel raid sono rimaste ferite due persone, mentre una ha perso la vita.