Secondo le ultime rivelazioni di Aci Europe, l'ente che rappresenta gli scali continentali, si è verificato un rilevante incremento del 10,2% nel traffico-passeggeri a marzo rispetto al medesimo periodo del 2023. La spinta maggiore proviene dal settore internazionale, con un salto dell'11,7%, mentre il traffico nazionale ha visto una crescita più contenuta del 5,6%.

Questi numeri segnalano una quasi completa ripresa ai livelli precedenti la crisi sanitaria, con un lieve scarto negativo dell'1,5%. In particolare, il traffico internazionale ha eclissato i numeri pre-pandemia di un 2,7%, mentre quello domestico è ancora sotto del 13,2% rispetto al 2019.

L'analisi del primo trimestre conferma questa tendenza, evidenziando un aumento complessivo del 10,2% confrontato con lo stesso trimestre dell'anno scorso, ed una minima riduzione dell'1,3% rispetto ai livelli antecedenti la pandemia.

Il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, ha espresso ottimismo verso questi dati, preannunciando una revisione al rialzo delle proiezioni per il traffico-passeggeri nel 2024, atteso ora superare i livelli del 2019 del 3,2%. Ciononostante, il dg ha evidenziato le sfide che persistono, come la frammentazione del mercato aereo e le incertezze geopolitiche ed operative, sottolineando che solo il 43% degli aeroporti ha recuperato i volumi di traffico pre-crisi.