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Nuovi contrattempi per il test "Starliner" di Boeing

Ulteriori controlli tecnici ritardano lancio

Il programma di test della navicella "Starliner" di Boeing ha subito un nuovo posticipo, come confermato dalla Nasa. Originariamente previsto per un lancio imminente, il decollo è stato rimandato al 17 maggio, non prima delle 18:16 ora locale, a seguito della scoperta di un malfunzionamento in una valvola dell'ossigeno nel razzo Atlas V.

Questo rinvio non è il primo, dato che il volo di prova della navicella ha già affrontato diversi ostacoli. Specificamente, l'anomalia riscontrata ha portato alla decisione di sostituire la valvola difettosa, con ulteriori verifiche programmate a partire da mercoledì. L'importanza di garantire il perfetto funzionamento di tutti i componenti è cruciale, specialmente in preparazione del primo volo di prova con equipaggio verso la Stazione spaziale internazionale (Iss, International Space Station).

I due astronauti Nasa, Barry Wilmore e Suni Williams, rimarranno in quarantena fino alla nuova data di lancio. Inizialmente era previsto che partecipassero a questo significativo volo, raggiungendo la Iss per una missione della durata di una settimana. Questo volo rappresenta un passo fondamentale per "Starliner", che nel maggio 2022 aveva già completato con successo una missione senza equipaggio alla stazione spaziale internazionale, rimanendovi collegata per quattro giorni.

Questo ritardo si aggiunge ad una serie di ostacoli che hanno influenzato il progetto, originariamente pensato come alternativa alla Crew Dragon di SpaceX per il trasporto di astronauti verso la Iss. Questi intoppi hanno significativamente rallentato il progresso della navicella nell’essere operativa per missioni con equipaggio.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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