Nuova Zelanda valuta alleanza Aukus
Una svolta dopo decenni di sovranismo e strette relazioni con la Cina
Il governo della Nuova Zelanda ha escluso che il Paese aderisca nel breve periodo ad un patto di difesa fra Australia, Regno Unito ed Usa. Si tratta della possibile partecipazione all'alleanza Aukus, un'intesa fra Paesi anglofoni per lo sviluppo congiunto di tecnologie militari avanzate come l'intelligenza artificiale, i sottomarini ed i missili ipersonici.
"Le basi della politica estera della Nuova Zelanda che hanno sostenuto le politiche estere, commerciali ed economiche della Nuova Zelanda nei decenni passati, si sono sismicamente spostate nel primo quarto del 21esimo secolo", sono "sismicamente cambiate", ma sarebbe "irresponsabile" da parte del governo non esplorare una più profonda cooperazione di difesa con gli alleati, ha dichiarato il ministro degli esteri neozelandese, Winston Peters.
I più critici, fra cui l'ex-ministro primo ministro neozelandese Helen Clark, sostengono che la partecipazione all'accordo minaccerebbe la sovranità della Nuova Zelanda e danneggerebbe le relazioni con la Cina. Peters però ha ribadito che l'argomentazione è "superata", in quanto "l'ambiente strategico della regione del Pacifico non è benigno, tutt'altro. Una pressione inesorabile viene esercitata su di essa, mentre si cercano teste di ponte e si esercita l'influenza".
"La lunga storia di parsimonia della Nuova Zelanda in materia di difesa -ha concluso Peters- non può reggere se vogliamo continuare ad ottenere il rispetto e l'influenza degli altri". "Dobbiamo anche esaminare attentamente quali utilità, se ce ne sono, potremmo offrire o ci si aspetta che offrano in cambio i partner del secondo pilastro. Questo richiederà tempo" per "soppesare attentamente i benefici ed i costi".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency