Airbus ha annunciato un incremento del 28% nei suoi utili netti nel primo trimestre, con un totale di 595 milioni di euro, evidenziando un solido inizio d'anno per il gigante europeo dell'aviazione. Durante questo periodo, il fatturato è aumentato del 9% raggiungendo i 12,8 miliardi di euro. Questo risultato positivo è stato spinto principalmente dall'aumento nelle consegne di aerei, con 142 unità rispetto alle 127 dello stesso trimestre dell'anno precedente.

Nonostante le sfide menzionate dall'amministratore delegato Guillaume Faury, inclusive delle persistenti tensioni geopolitiche e problemi nella catena di approvvigionamento, Airbus si è mantenuta resiliente. La strategia adottata dall'azienda riguardo le consegne per il 2023 prevede di raggiungere la quota di 800 aerei passeggeri, superando i 735 dell'anno scorso ma ancora inferiore ai 863 del pre-pandemia nel 2019.

Con un portafoglio ordini che comprende 8.626 aerei, di cui 7.177 appartengono alla famiglia A320, Airbus si concentra sull'incremento della produzione. L'obiettivo è quello di raggiungere i 75 A320 prodotti annualmente entro il 2026, partendo da una media di 48 al mese del 2022.

Inoltre, l'azienda ha rivisto al rialzo i piani di produzione per il modello widebody A350, puntando a 12 aeromobili al mese entro il 2028, rispetto al target precedente di 10 entro il 2026. Queste mosse sono indicative della fiducia di Airbus nell'aumento della domanda di viaggi aerei nel medio termine.