Il costruttore di aeromobili statunitense Boeing ha comunicato che si aspetta un aumento del tasso di consegne di velivoli 787 widebody Dreamliner più lento di quanto previsto. Il motivo? La carenza di fornitori "su alcune componenti chiave". Lo ha reso noto un dirigente della società, che in ogni caso prevede di aumentare costantemente la sua efficienza per soddisfare la "forte domanda" di aeromobili.

"Continuiamo a gestire la carenza di fornitori su alcune componenti chiave. A tal fine, abbiamo informato i nostri clienti che prevediamo un aumento più lento del nostro tasso di produzione e delle consegne", ha dichiarato Scott Stocker, vicepresidente e direttore generale del programma 787, in una nota inviata ai lavoratori di uno stabilimento nella Carolina del Sud.

Durante l’ultimo trimestre 2023 il tasso di produzione del velivolo 787 è stato di cinque aerei forniti ogni mese. I produttori di velivoli di tutto il mondo oggi sono costantemente alle prese con la carenza di manodopera e con colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento di alcune componenti aeronautiche. 

A ciò si aggiungono i limiti posti dalla Federal Aviation Administration (Faa) americana, che ha fatto rallentare la produzione per potenziare i controlli di qualità e sicurezza sui prodotti dopo l'inconveniente aereo avvenuto il 5 gennaio scorso, quando un portellone (plug door) è scoppiato in volo a bordo di un velivolo B-737 MAX 9 (marche N704AL) operato dalla compagnia Alaska Airlines appena decollato (volo AS-1282). 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.