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Usa: Faa e la riforma del traffico aereo

Proposti orari più stabili e pause più lunghe per i controllori dei cieli

Orari più stabili e pause più lunghe per i controllori del traffico aereo negli Stati Uniti. È quanto annunciato nei giorni scorsi dalla Federal Aviation Administration (Faa) americana, che punta a modificare alcune parti specifiche della normativa sul lavoro. L'obiettivo è quello di ridurre l’affaticamento dei controllori del traffico aereo, in risposta alle richieste di alcuni esperti del settore, secondo cui ciò potrebbe ridurre i rischi di collisione in aeroporto. 

Le attuali regole prevedono che un controllore di volo possa entrare in servizio appena otto ore dopo la fine di un turno precedente. L'amministratore di Faa, Mike Whitaker, ha annunciato che richiederà un minimo di 10 ore di riposo tra un turno e l'altro, e 12 ore prima che un lavoratore inizi il turno di notte. 

La fatica sul lavoro è un "problema serio" ma i cambiamenti proposti da Faa potrebbero costringere i controllori ad affaticarsi ancora di più poiché, con la forza-lavoro già a corto di personale, "potrebbe generare dei buchi negli orari lavorativi". "Richiedere ai controllori di fare straordinari obbligatori per colmare quelle lacune renderebbe la nuova politica niente più che un'azione di facciata", sostiene il sindacato National Air Traffic Controllers Association (Natca). 

La proposta arriva in un momento in cui Faa sta tentando di risolvere la carenza di personale addetto al controllo del traffico aereo. Situazione che ha costretto i lavoratori a fare numerosi straordinari per colmare le lacune. Negli scorsi giorni poi due aerei passeggeri, uno in decollo e l'altro in atterraggio, hanno sfiorato la collisione presso l'aeroporto nazionale "Ronald Reagan" di Washington; di qui la necessità di trovare una soluzione.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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