Nuove sanzioni contro il vettore aereo di bandiera mediorientale Iran Air. È quanto stanno preparando alcuni Paesi del G7 come Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Usa e Regno Unito. Si tratta di una iniziativa che arriva in risposta al recente attacco di Teheran condotto con droni armati contro il territorio di Israele, come forma di ritorsione per il bombardamento di un edificio diplomatico iraniano in Siria da parte di Tel Aviv. 

Lo ha riferito l'agenzia di stampa "Bloomberg", che cita come fonti persone informate della questione, che però non ha approfondito la portata delle sanzioni economiche, poiché le discussioni private continuano. La mossa dei Paesi del G7 potrebbe limitare ulteriormente l’accesso del vettore ai mercati europei. La compagnia Iran Air, infatti opera collegamenti aerei per Francoforte, Colonia-Bonn ed Amburgo (Germania), Roma-Fiumicino e Milano-Malpensa (Italia), Londra-Heathrow (Regno Unito), Parigi (Francia) e Vienna. 

Al momento l'aerolinea non è soggetta ad alcuna sanzione specifica nell'Unione europea. Tuttavia, Washington in passato aveva chiesto alle compagnie europee di smettere di trattare con le aerolinee iraniane. Considerato che Iran Air è presente nella lista dell'Office of Foreign Assets Control (Ofac) statunitense, quindi qualsiasi transazione che coinvolge questi beni o servizi è passibile di sanzioni secondarie. Adesso arrivano così le sanzioni del G7. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.