Una maggioranza bipartisan alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato, dopo uno stallo di mesi, il disegno di legge sugli aiuti militari all'Ucraina. Sul piatto ci sono forniture per un valore di circa 60 miliardi di dollari. Il dipartimento della difesa americano sta già preparando il primo lotto che comprenderà munizioni di artiglieria di vario calibro, in particolare da 155 mm, e mezzi di difesa aerea come i missili Patriot. 

È una "decisione che mantiene la storia sulla strada giusta. La democrazia e la libertà avranno sempre un significato globale e non verranno mai meno finché l'America contribuirà a proteggerle", è il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Plauso anche dal segretario generale della North Atlantic Treaty Organization (Nato), Jens Stoltenberg, secondo cui il nuovo pacchetto "ci rende tutti più sicuri, in Europa ed in Nord America".

Il piano di Washington fa parte di una più ampia cornice di iniziative che prevedono aiuti destinati non solo a Kiev, ma anche ad Israele, Gaza e Taiwan, per un totale di 95 miliardi di dollari, insieme ad altre misure che spaziano dalla messa al bando del social network cinese "TikTok" all'utilizzo degli asset russi congelati agli oligarchi per fare cassa, fino a provvedimenti per controllare l’immigrazione al confine con il Messico.