ITA-Lufthansa: rimedi europei impattano sull'Italia
Un peso per le casse dei due vettori aerei e per i passeggeri del Belpaese
Meno rotte intercontinentali, più concorrenza, meno introiti e meno voli diretti verso gli Stati Uniti. Sarebbero questi gli effetti sul mercato del trasporto aereo italiano dei sacrifici chiesti da Bruxelles per autorizzare il matrimonio fra il vettore aereo di bandiera ITA Airways ed il Gruppo dell'aviazione Lufthansa. Una situazione illustrata nel recente incontro, avvenuto venerdì 19 aprile 2024, fra i dirigenti e gli avvocati dell'aerolinea tedesca ed i tecnici dell'antitrust.
È quanto emerge da un'analisi condotta dal quotidiano "Il Corriere della Sera", che cita come fonti alcuni esperti del settore a conoscenza della questione. Nei giorni scorsi ITA e Lufthansa avevano presentato 200 pagine di misure correttive per rispondere alle preoccupazioni della commissione europea per la concorrenza, guidata da Margrethe Vestager, che sta valutando l'offerta da 325 milioni di Euro da parte di Lufthansa per acquisire il 41% del capitale di ITA. Per evitare la creazione di monopoli, le due aerolinee sono disposte a: cedere un sostanzioso numero di slot aeroportuali a Milano-Linate; fare sacrifici sui collegamenti intercontinentali; ma nessun rimedio sui voli intra-europei.
Quattro gli effetti negativi dei remedies chiesti da Bruxelles: la riduzione dei voli transatlantici diretti; l'aumento dei voli con scalo sulle tratte Italia-Stati Uniti ed Italia-Canada; l’ingresso delle aerolinee extra europee sulle rotte dirette Italia-Usa; la conseguente perdita di milioni di Euro di profitti per ITA a causa dello spostamento della clientela verso hub aeroportuali di altre compagnie.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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