Recuperati i Flight Data Recorder dei due elicotteri militari anfibi Mitsubishi SH-60K della marina militare giapponese precipitati in mare questo week-end vicino all'isola di Torishima, provocando il decesso di una persona, mentre altre sette risultano ancora scomparse. Il governo di Tokyo ha fatto sapere che, secondo quando emerge da una prima analisi delle scatole nere, l'incidente sarebbe stato causato da un errore umano, non da guasti tecnici. 

"I dati dei due registratori di volo montati su ciascun elicottero non hanno mostrato anomalie durante il volo, molto probabilmente il guasto meccanico non è stata la causa dell'incidente", ha spiegato il ministro della difesa nipponico, Minoru Kihara, indicando che all'origine del sinistro ci sarebbe probabilmente un errore umano.

I due elicotteri da ricognizione SH-60K delle forza di autodifesa marittima avevano perso i contatti sabato sera, alle ore 22:38 circa, durante una missione di addestramento antisommergibile condotta in notturna vicino all'isola di Torishima, a circa 600 chilometri a sud di Tokyo. Un'area dove i fondali marini sono profondi fino ad anche 5500 metri. Recuperati alcuni rottami degli aeromobili mentre proseguono le ricerche dei sette dispersi. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.