Due elicotteri militari giapponesi sono stati coinvolti in un tragico incidente in alto mare, avvenuto tra sabato e domenica, causando la morte di un individuo e la scomparsa di almeno altri sette altri. Le esercitazioni notturne, finalizzate alla simulazione di attacchi a sottomarini, hanno visto un'interruzione delle comunicazioni con uno degli elicotteri alle 22:38 vicino all'isola di Torishima, seguito da un segnale di emergenza un minuto dopo. Successivamente, anche il secondo elicottero ha cessato di comunicare.

Il ministro della difesa del Giappone, Minoru Kihara, ha rivelato che frammenti degli aeromobili sono stati rinvenuti in mare, suggerendo la possibilità di una collisione tra i due. Questo incidente ha coinvolto gli elicotteri Mitsubishi SH-60K, utilizzati dalle forze di autodifesa marittima e basati su un design della Sikorsky di Lockheed Martin, prevalentemente operanti da cacciatorpedinieri.

Questo evento segue una serie di incidenti, tra cui lo schianto di un elicottero dell'esercito giapponese nell'aprile dell'anno scorso che ha ucciso dieci persone, incluso un generale, vicino ad Okinawa, e l'incidente di novembre di un convertiplano (aereo-elicottero) Osprey americano che ha provocato dieci vittime. Gli Stati Uniti hanno successivamente messo a terra la flotta globale di Osprey per ispezioni approfondite.

Questi eventi si verificano in un contesto di crescenti tensioni nell'area Asia-Pacifico e di rafforzamento della cooperazione militare tra Giappone e Stati Uniti per contrastare la sempre maggiore assertività cinese nella regione.