La Russia sta intensificando la produzione di carri armati ed altri armamenti. Lo ha annunciato oggi l'esecutivo di Mosca, precisando che per raggiungere a pieno l'obiettivo è necessario aumentare ulteriormente la produzione delle corazze che equipaggeranno questi veicoli da guerra. Si tratta di una mossa necessaria per continuare la guerra in Ucraina, a causa delle perdite di equipaggiamenti pesanti nei primi due anni di conflitto. 

"Lo stabilimento di Omsk sta adempiendo al programma, posso dire che lo sta addirittura superando". "Le questioni ed i compiti che avevamo assegnato durante la nostra ultima visita sono stati quasi tutti assolti", ha dichiarato il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, che ha pubblicato un video che mostra la sua visita nella fabbrica siberiana di Omsk, dove ha incontrato lavoratori e funzionari, elogiandoli per gli obiettivi raggiunti. 

Secondo l'International Institute for Strategic Studies statunitense la Russia avrebbe perso circa 3000 carri armati. Questo il motivo per cui Mosca userebbe l'artiglieria, i droni e gli attacchi aerei. Fonti russe fanno sapere che la fabbrica di Omsk avrebbe aumentato di 2,5 volte la capacità di produzione di sistemi lanciafiamme pesanti "Solntsepek", inoltre i nuovi modelli di carro armati T-80BVM sarebbero pronti per essere inviati al fronte.