Attacco israeliano questa notte contro l'Iran. Segnalate esplosioni e droni in volo nei pressi della città iraniana di Esfahan, nella parte centrale del Paese, dove è stata colpita una base aerea militare. Tel Aviv aveva avvisato gli Stati Uniti dell'imminente raid, assicurando che non avrebbe colpito i siti nucleari. Secondo alcuni esperti di questioni internazionali, con questa risposta "soft" Israele intende chiudere la tensione con Teheran.

"I nostri connazionali sono al sicuro. Ho parlato con la nostra ambasciatrice in Iran e sto seguendo gli sviluppi della situazione a seguito delle esplosioni notturne ad Esfahan. Ne parleremo con i ministri degli esteri nella sessione del G7 di Capri. Al momento nessuna criticità per gli italiani che vivono in Iran", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Questa la rappresaglia di Tel Aviv dopo l'attacco condotto dall'Iran nel week-end, con centinaia di droni e missili inviati contro il territorio di Israele, neutralizzati dal sistema di difesa iraniano "Iron Dome" e da aerei intercettori di Tel Aviv e dei Paesi alleati. La risposta di Israele contro Teheran è arrivata nel giorno del compleanno della guida suprema iraniana Ali Khamenei. 

Il raid dello Stato ebraico sarebbe dunque "un segnale all'Iran che Israele ha la capacità di colpirlo all'interno del territorio". Un attacco "limitato" anche su sollecitazione del presidente statunitense Joe Biden, che chiedeva di non aumentare la tensione in Medio Oriente. Teheran ha fatto sapere di avere abbattuto tre droni sopra la città di Esfahan. L'Iran ha riaperto lo spazio aereo. La previsione è che Teheran non risponderà.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.