Usa scommette sui missili intercettori
Affidato contratto di sviluppo per 17 miliardi di dollari
Il governo degli Stati Uniti ha siglato un importante contratto per lo sviluppo di sistemi di intercettazione di prossima generazione. Questi difenderanno il Paese a stelle e strisce da eventuali attacchi condotti con missili balistici ed intercontinentali. Lo ha comunicato la United States Missile Defense Agency. Il valore della commessa è stimata intorno ai 17 miliardi di dollari.
Ad aggiudicarsi il contratto con il governo americano è stato il Gruppo Lockheed Martin, specializzato nel settore difesa. L'intesa pluriennale prevede lo sviluppo del Next Generation Interceptor (Ngi), un sistema costituito da una rete di radar, sistemi intercettori ed altre apparecchiature progettate per distruggere missili lanciati contro il territorio statunitense. Si tratta di un'evoluzione del precedente programma Ground-Based Midcourse Defense (Gmd).
Lockheed è "impegnata a fornire intercettori affidabili", ha affermato Sarah Hiza, a capo della Lockheed Martin's Fleet Ballistic Missile (Fbm). L'Ngi è attualmente nella fase di sviluppo tecnologico e dovrebbe passare allo sviluppo del prodotto nel mese di maggio 2024. Il primo intercettore dovrebbe essere operativo nel 2028.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency