Iran, Iraq, Libano, Israele e Giordania hanno riaperto nelle scorse ore i propri spazi aerei. Erano stati chiusi sabato 13 aprile 2024 notte dopo i raid condotti dalle forze armate dell'Iran con missili e droni armati contro Tel Aviv. Secondo alcuni esperti di aviazione si è trattato del più grande disagio per il trasporto aereo mondiale mai registrato dopo l'attacco terroristico contro il World Trade Center dell'11 settembre 2001. 

"Da allora non abbiamo più avuto una situazione con così tanti spazi aerei di numerosi Stati chiusi in una rapida successione, e questo crea il caos", ha spiegato Mark Zee, fondatore di Ops Group, centro di analisi internazionale formata da piloti e tecnici di volo che si occupa del monitoraggio degli spazi aerei e dell'operatività degli aeroporti di tutto il mondo. 

Le ripercussioni sul trasporto aereo in Medio Oriente potrebbero durare ancora un paio di giorni. Gli spazi aerei di Iran, Iraq, Libano, Israele e Giordania infatti sono un crocevia fondamentale per le aerolinee che volano tra Europa ed Asia. Almeno una dozzina di compagnie che hanno cancellato o reindirizzato (passando sui cieli di Turchia, Egitto ed Arabia Saudita) i propri voli negli ultimi due giorni, avranno a che fare con ritardi, in attesa di ripristinare la piena capacità operativa. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.