Antonio Tajani, il ministro degli Esteri italiano, ha manifestato preoccupazione per l'attuale deterioramento della situazione in Medio Oriente, esprimendo la speranza che l'attacco in atto rimanga un caso isolato e non preluda a ulteriori azioni belliche. Tale escalation, ha sottolineato, potrebbe forzare una risposta da parte di Israele e, potenzialmente, un coinvolgimento degli Stati Uniti, dato che un attacco prolungato contro Israele sarebbe inaccettabile per Washington. L'obiettivo condiviso è evitare la cancellazione di Israele dalla mappa geopolitica, una prospettiva che nessuno desidera neppure considerare.

Il ministro ha inoltre confermato che l'Italia sta monitorando attentamente la situazione attraverso un costante contatto con le ambasciate italiane a Tel Aviv e Teheran. Tajani ha rassicurato che il Governo italiano, in stretta collaborazione con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e col ministro della Difesa, Guido Crosetto, è pienamente preparato a gestire qualsiasi sviluppo della situazione, confermando l'impegno dell'Italia nel lavorare attivamente per la pace.

E' cronaca di questi minuti la notizia del decollo di due aerei caccia francesi e di 4 americani -questi ultimi decollati dalla portaerei Usa, USS Eisenhower-, pare alzatisi in volo alla volta dell'Iraq.