Non lascia adito a dubbi il tono del discorso appena pronunciato dal il ministro della Difesa iraniano, generale di brigata Mohammad Reza Ashtiani. "Qualunque Paese che aprirà il suo territorio o le sua piste d'atterraggio a Israele per attaccare l'Iran riceverà una risposta forte". 

Secondo quanto riportato dal quotidiano "Haaretz", facendo riferimento a diverse fonti internazionali, la dichiarazione mette in chiaro che qualunque Nazione dovesse facilitare o consentire ad Israele di compiere azioni offensive contro l'Iran si troverà di fronte a una risposta decisa e potente da parte di Teheran. Questo commento esprime la tensione crescente nella regione e la psizione difensiva dell'Iran nei confronti delle minacce percepite alla sua sovranità e sicurezza nazionale. 

In questo contesto di alterne tensioni geopolitiche, la dichiarazione iraniana si configura come un monito chiaro verso qualsiasi forma di collaborazione o complicità internazionale che possa essere interpretata come ostile nei confronti del Paese mediorientale. La fermezza di tale posizione evidenzia la complessità degli equilibri in una regione caratterizzata da lunghe storicità di conflitti e alleanze mutevoli, posta al centro di questioni strategiche globali di sicurezza e difesa.