In due recenti sentenze, il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio ha dichiarato "improcedibili" i ricorsi presentati dalle unioni sindacali Ugl Trasporto aereo e Fit-Cisl. Queste organizzazioni contestavano un'ordinanza emessa il 27 settembre 2023 dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti che limitava a sole quattro ore la durata di uno sciopero programmato dalla forza-lavoro delle aziende di handling aeroportuale, previsto inizialmente per la durata di due giorni.

Il Tar ha motivato la sua decisione evidenziando la mancanza di un interesse corrente all'annullamento dell'ordinanza ministeriale, dato che gli effetti dello sciopero si erano già conclusi. Inoltre, il tribunale ha sottolineato che, dato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore, avvenuto circa un mese dopo lo sciopero, la disputa si considerava risolta, eliminando di fatto le basi per la prospettazione di un interesse al ricorso.

Riguardo alla richiesta di risarcimento avanzata dalle organizzazioni sindacali, il Tar ha giudicato questa pretesa non accoglibile. I giudici hanno concluso che le argomentazioni presentate, di natura troppo generica e priva di specifici dettagli concreti, non erano sufficienti a dimostrare l'effettiva esistenza del danneggiamento affermato.

Con queste motivazioni, il Tar del Lazio ha quindi respinto le pretese delle federazioni sindacali, chiudendo il caso sulle limitazioni imposte allo sciopero nel settore dell'handling aeroportuale e sulla contestata richiesta di risarcimento.