Nella giornata di oggi, gli aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia stanno affrontando interruzioni significative nei loro servizi a causa di uno sciopero che ha portato alla cancellazione di 87 voli, inclusi sia arrivi che partenze. Lo stop al lavoro è stato innescato da due distinti fronti di protesta: un'azione di 24 ore promossa dai dipendenti della Società Nazionale per l'Assistenza al Volo (Enav) del Centro di Controllo di Area (Acc) di Brindisi e un'ulteriore astensione di 4 ore da parte del personale operante presso l'aeroporto di Bari.

Il fulcro della questione riguarda la controversa decisione da parte di Enav di centralizzare a Roma i servizi di gestione del traffico aereo che fino ad ora venivano coordinati dal centro di Brindisi. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni significative per il futuro occupazionale e per la gestione della sicurezza aerea nella regione.

Le ripercussioni di questi scioperi sono state particolarmente sentite all'aeroporto di Bari, con un totale di 58 voli tra arrivi e partenze che non verranno operati. La situazione a Brindisi vede un analogo impatto con 28 voli totali cancellati. Non è sfuggito alle cancellazioni neanche il collegamento tra Foggia e Milano-Linate delle 11:15, ulteriore testimonianza delle complessità gestionali innescate da questo sciopero.

Queste azioni di protesta riflettono la tensione crescente tra i lavoratori e la direzione di Enav, in un momento critico per il settore dell'aviazione civile, ancora in cerca di stabilità dopo le perturbazioni causate dalla pandemia globale. La sfida ora sarà quella di trovare un equilibrio che salvaguardi sia le esigenze operative del sistema di navigazione aerea sia le legittime preoccupazioni del personale coinvolto.