Recentemente, Stati Uniti e Cina hanno segnato una ripresa nei dialoghi sulla sicurezza militare, un evento che non si verificava da oltre due anni, come confermato dall'esercito statunitense. Questo sviluppo segue gli accordi raggiunti dai presidenti Joe Biden e Xi Jinping durante un vertice in novembre, dove si convenne sulla necessità di ristabilire le comunicazioni militari per mitigare le tensioni bilaterali.

Tra martedì e giovedì, rappresentanti militari di entrambe le Nazioni si sono riuniti alle Hawaii sotto l'egida del gruppo di lavoro dell'accordo consultivo militare marittimo, segnando i primi incontri del genere da un incontro virtuale avvenuto verso la fine del 2021. Questa piattaforma è stata descritta dal comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti (Indopacom) come un canale fondamentale per dibattere questioni di sicurezza operativa aeree e marittime con l'esercito popolare di liberazione cinese. Il colonnello Ian Francis, a capo della delegazione statunitense, ha sottolineato l'importanza vitale delle comunicazioni aperte per prevenire possibili incidenti e fraintendimenti.

Durante questi incontri, i funzionari hanno passato in rassegna gli episodi di sicurezza degli ultimi dodici mesi, incentrandosi su come rafforzare la sicurezza operativa e promuovere la professionalità nei domini marittimo ed aereo. Gli Stati Uniti hanno più volte espresso preoccupazioni riguardo a comportamenti giudicati non sicuri da parte di forze aeree e navali cinesi in prossimità di equipaggiamenti americani e di Paesi alleati. Il segretario alla difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, aveva evidenziato il rischio di escalation derivante da tali incidenti, sottolineando la cruciale necessità di linee di comunicazione aperte tra le entità militari di Washington e Pechino.