Proclamato nel Regno Unito uno sciopero di quattro giorni che coinvolgerà gli agenti della polizia di frontiera dell'aeroporto internazionale di Londra-Heathrow. Secondo le stime saranno più di 600 le persone ad incrociare le braccia. La mobilitazione prenderà il via giovedì 11 e si concluderà domenica 14 aprile. La protesta in uno degli scali più trafficati d'Europa avrà ripercussioni sul traffico aereo del Vecchio continente. 

"I lavoratori sono arrabbiati e determinati a proteggere i loro posti di lavoro", ha spiegato Fran Heathcote, segretario generale del sindacato Public and Commercial Services (Pcs), che ha messo ai voti la proclamazione della mobilitazione, ricevendo oltre il 90% dei consensi da parte dei dipendenti che aderiscono alla sigla. Gli agenti di polizia chiedono migliori condizioni di lavoro. 

Intanto, il dipartimento dell’interno britannico, guidato dal segretario James Cleverly, si è impegnato ad attuare misure che riducano l'impatto dello sciopero sui viaggiatori, promettendo "piani robusti per ridurre al minimo i ritardi". Si prevede infatti che la mobilitazione allungherà di molto i tempi di attesa in aeroporto per i passeggeri, con lunghe file ai varchi dei controlli di sicurezza prima dell'imbarco.