La Cina continua a tenere alta la tensione sullo Stretto di Taiwan. Nelle ultime 24 ore il ministero della difesa di Taipei ha contato la presenza di sei navi militari di Pechino nelle acque intorno all'isola e di 36 aeromobili da guerra che hanno volato lungo il confine con lo spazio aereo taiwanese. Una situazione che conferma come il quadrante dell'Indo pacifico sia oggi l'area più 'calda' del pianeta. 

Già ieri notte era stata segnalata la presenza di 20 aeromobili di vario tipo dell'esercito popolare di liberazione cinese, impegnati in un'inedita operazione notturna di pattugliamento e combattimento congiunto. Presenti nelle ultime 24 ore caccia multiruolo Sukhoi Su-30 di fabbricazione russa, velivoli turboelica da trasporto tattico Shaanxi Y-8, droni militari.

Secondo il ministero della difesa di Taipei, 13 dei 36 caccia hanno superato la 'linea mediana' dello Stretto di Taiwan, che Pechino non riconosce come confine. Si tratta della prova di forza più muscolosa condotta da Pechino nel 2024: non era mai accaduto che Taiwan rilevasse in 24 ore la presenza di così tanti mezzi militari cinesi ai confini di quella che il Dragone considera una "provincia ribelle" da annettere alla Cina, presto o tardi.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.