L'Unione europea sta pianificando una serie di dimostrazioni di volo e test a terra sugli aeromobili militari di nuova generazione che entreranno in servizio intorno al 2035. Nel dettaglio, si tratta di prove condotte sulle nuove tecnologie che equipaggeranno gli elicotteri. Questa mossa arriva dopo l'invito del 15 marzo scorso a presentare progetti da finanziare con il Fondo europeo per la difesa (Fes). 

È quanto hanno reso noto alcuni funzionari della difesa europei. Su un budget totale di 1,1 miliardi di Euro, infatti, il Fondo ha stanziato 100 milioni per la seconda fase del progetto EU Next Generation Rotorcraft Technology (Engrt). L'obiettivo è quello di "migliorare gradualmente la capacità dell’Unione europea in vista dei futuri programmi per aeromobili ad ala rotante nell'ambito dell'Europa e della North Atlantic Treaty Organization (Nato). 

I test di volo dovrebbero riguardare le seguenti questioni: velocità, autonomia, connettività, manutenibilità, interoperabilità con droni e mezzi con equipaggio, sistemi di sopravvivenza, potenza a bordo, gestione dell’energia, prestazioni, caratteristiche aerodinamiche e dei componenti strutturali e dinamici critici, capacità di riduzione dei costi di acquisizione e di aggiornamento dei nuovi elicotteri.