Nave mercantile colpita e danneggiata nel Mar Rosso da un missile sparato dai ribelli yemeniti Houthi, le milizie filo-palestinesi che da mesi stanno prendendo di mira unità marittime commerciali dei Paesi occidentali che transitano in Medio Oriente. Nessun ferito a bordo. L'attacco è avvenuto a 76 miglia nautiche ad ovest della città portuale di Hodeidah, Yemen. Lo ha riferito la United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto). Intanto, le missioni militari continuano ad abbattere droni e missili degli Houthi.

"L'Italia non è in guerra" con gli Houthi, "noi siamo contro la guerra" e "quando ci sono attacchi terroristici di un'organizzazione che non è statuale non si è in guerra, si protegge il proprio traffico mercantile". "Noi con gli Houthi vogliamo abbassare il tiro, non alzarlo", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del convegno sulla tratta di esseri umani all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. 

"Siamo determinati -ha aggiunto- nella difesa del traffico mercantile italiano nel Mar Rosso. Ecco perché abbiamo insistito che ci fosse un'operazione militare europea strettamente difensiva, Aspides, della quale noi abbiamo il comando operativo. Difensiva non significa immobile ma che in caso di attacco, via cielo o mare, c'è una pronta reazione. Come abbiamo abbattuto i tre droni siamo pronti ad abbattere altri mezzi offensivi ed a difendere da attacchi marittimi". 

Intanto, la United States Central Command (Centcom) fa sapere: "È stato stabilito che queste armi rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e per quelle della marina americana nella regione". Le forze armate di Washington comunicano che nelle ultime 24 ore sono stati distrutti 9 missili antinave e 2 droni Houthi nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso.