L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa, European Union Aviation Safety Agency) nelle scorse ore ha fatto sapere di essere pronti a sospendere, se necessario e con motivazione, le autorizzazioni di volo per alcuni modelli di velivoli prodotti dal costruttore Boeing sottolineando però di sentirsi rassicurati dal fatto che il Gruppo statunitense sta ponendo fine alla sua ultima crisi di credibilità. 

"Se necessario siamo disposti a smettere di riconoscere le certificazioni di sicurezza". "Tutti gli strumenti saranno implementabili non appena vedremo che un giustificato motivo che ci impone di adottare misure adeguate", ha affermato il direttore esecutivo ad interim dell'Easa, Luc Tytgat, precisando che nessuna azione del genere è imminente. 

Si tratta della prima indicazione pubblica che testimonia la cooperazione internazionale che sta alla base della produzione globale di aeromobili, messa alla prova dalla crisi di credibilità scaturita dall'inconveniente aereo avvenuto lo scorso 5 gennaio 2024 a bordo di un B-737 MAX 9 a cui è esploso un portellone (plug door) in volo, causando diversi feriti, tanta paura ed un'inchiesta approfondita sulla costruzione di questo velivolo.