L'Italia partecipa al tentativo di apertura di un corridoio marittimo per la fornitura di assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza. Lo afferma una dichiarazione della Commissione europea. Si tratta di una iniziativa, denominata "Amalthea" a cui partecipano la Germania, la Grecia, i Paesi Bassi, la Repubblica di Cipro, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito e gli Stati Uniti. 

"Dopo che essi saranno stati sottoposti ad ispezioni di sicurezza secondo gli standard israeliani, continueremo a consentire l'ingresso di aiuti umanitari per gli abitanti di Gaza, sulla base del diritto internazionale ed in coordinamento con gli Stati Uniti e con i nostri alleati nel mondo", è stato il commento del portavoce del ministero degli esteri israeliano, Lior Haiat. 

La Commissione europea ha affermato che "Cipro convocherà presto alti funzionari per discutere di come accelerare questo canale marittimo a sostegno dei bisognosi, integrando le rotte terrestri ed aeree, anche da Egitto e Giordania". Dal canto loro "gli Usa hanno annunciato una missione di emergenza guidata dalle forze armate statunitensi per stabilire un molo temporaneo a Gaza, in coordinamento con i partner umanitari ed altri Paesi".